(DIRE) Roma, 28 ott. – “Abbiamo bisogno di crescere sulla nostra
capacita’ di essere attivi nella pratica della vaccinazione. In
Europa ormai tutti i farmacisti stanno vaccinando. Nessuno vuole
fare il medico, nessuno vuole sostituirsi alla figura del medico
di medicina generale, non e’ nelle nostre idee. Ma non possiamo
non registrare che in moltissimi Paesi, come Francia, Gran
Bretagna, Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Stati Uniti d’America
e Canada il farmacista gia’ vaccina”. Cosi’ il presidente della
Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Andrea
Mandelli, intervenendo oggi al webinar ‘La prevenzione come
pilastro della sostenibilita”, durante il quale e’ stato
affrontato il tema dell’importanza dell’immunizzazione nei
soggetti anziani e fragili.
L’evento, a cui sono intervenuti diversi esperti in materia di
sanita’, e’ stato promosso dalla rivista di politica sanitaria
‘Italian Health Policy Brief’ (IHPB).
“Questa- ha proseguito Mandelli- e’ l’unica maniera reale per
affrontare la sfida che ci aspetta tra qualche mese. Dobbiamo
vaccinare per l’influenza e dovremo vaccinare per il Covid, poi
arriveranno sicuramente anche i farmaci”.
Sul tema dei tamponi, ha detto ancora il presidente della
FOFI, possiamo “certamente adottare una politica per accogliere
nelle farmacie quelle figure professionali che possono fare i
tamponi. Ovviamente servono farmacie con spazi idonei perche’
dobbiamo mettere in sicurezza il paziente e il farmacista”.
Secondo Mandelli va quindi “potenziata la rete del territorio,
vanno messi in sinergia medici e farmacisti e vanno date risposte
concrete alle persone. E bisogna lavorare velocemente- ha
sottolineato- perche’ la Cina insegna che se non tracci e isoli i
casi il Covid avanza, mentre noi siamo troppo indietro con il
sistema dei tamponi. Se si tratta di fare screening sierologici
la farmacia puo’ offrire una grande collaborazione allo Stato”.
In questo momento, per il presidente della FOFI, occorre
dunque “riscrivere il paradigma delle collaborazioni sanitarie
sul territorio. Abbiamo capito tutti che la medicina del
territorio va potenziata e sul territorio le figure portanti sono
il medico di medicina generale e il farmacista. Ma, senza fare
polemica, il farmacista ha una capacita’ in piu’, cioe’ quella di
essere sempre presente tutti i giorni e tutte le notti, compresi
i festivi. Il cittadino puo’ accedere alle farmacie senza nessuna
difficolta’, non c’e’ bisogno di un appuntamento o di un
campanello da suonare. Noi siamo sul territorio a disposizione
sempre”, ha concluso.