Roma, 8 giugno – “L’impressione è che alcune parti politiche stiano strumentalizzando il tema del salario minimo a fini elettorali. Chi non vuole uno stipendio adeguato lavoratori? Il punto è capire per quale strada arrivarci e, per Forza Italia, la via non può che essere quella della contrattazione collettiva, l’unica capace di riconoscere le specificità di ciascuna tipologia di lavoro anche sul fronte delle componenti accessorie. Lo sosteniamo da anni e l’Europa ci ha dato ragione”. Così a Coffee Break, in onda su La7, il deputato di Forza Italia e vice presidente della Camera dei Deputati Andrea Mandelli, che poi ha sottolineato: “Quando si riflette sui salari, non ci si può esimere dall’affrontare anche le questioni legate al taglio del cuneo fiscale e alla necessità di incrementare la produttività”. Quanto al voto del 21 giugno sulle comunicazioni del premier Draghi, il deputato azzurro ha osservato: “Ascoltiamo da più parti toni distensivi e d’altra parte è necessario che il governo vada avanti per affrontare i grandi temi sul tappeto, dalla crisi energetica alla messa a terra del Pnrr”.