Roma , 18 agosto – “Dobbiamo assolutamente separare i due piani che il Reddito di cittadinanza ha confuso, finendo così per fallire. Da un lato c’è il sostegno a chi è in situazioni di difficoltà, a chi non può lavorare per ragioni di età o per problemi oggettivi: aiutare questi cittadini è sempre stata una priorità per il Presidente Berlusconi, per Forza Italia e per il centrodestra. Dall’altro lato, c’è l’esigenza di far sì che chi è in condizione di lavorare possa farlo, perché solo attraverso il lavoro si può costruire un futuro per se stessi e per la propria famiglia”. Così a Morning News, in onda su Canale 5, il deputato di Forza Italia e vice presidente della Camera dei Deputati Andrea Mandelli. “Il Rei – ha proseguito – costava 2 miliardi, il reddito ne assorbe tra i 9 e i 10. Queste risorse, oggi, sono investite in una fallimentare ‘politica mista’, che è un ibrido tra l’aiuto a chi ha bisogno e il reinserimento lavorativo. Noi vogliamo scorporare e rafforzare questo secondo piano, detassando le imprese che assumono, migliorando i centri per l’impiego e puntando sulla formazione. Non è uno smantellamento senza prospettive del Reddito ma una visione diversa, che punta a tutelare il diritto al lavoro sancito dalla Costituzione”, ha concluso.