Roma, 2 dic. (askanews) – “Prende finalmente il via in
Commissione Giustizia alla Camera l’esame delle proposte di legge
sull’equo compenso. Le criticità della nuova normativa, legate ai
contraenti forti, ai comportamenti di alcune pubbliche
amministrazioni e alle limitazioni del campo soggettivo di
applicazione, vanno corrette una volta per tutte. Dobbiamo far
valere un principio di buon senso: le prestazione dei
professionisti vanno remunerate, e in modo adeguato”. Così il
deputato Andrea Mandelli, responsabile di Forza Italia per i
rapporti con le professioni.
“Nel testo a mia prima firma – prosegue – si definisce
l’applicazione dell’equo compenso a qualsiasi rapporto
professionale, ampliando la platea dei soggetti tenuti al
rispetto della normativa ad esclusione dei consumatori. Vengono
inoltre legittimati i Consigli nazionali delle professioni a
promuovere azioni collettive contro le violazioni dell’equo
compenso ed è previsto che il Ministero della Giustizia adotti
appositi decreti per ciascuna professione al fine di calibrarli
sulle diverse necessità. Ci auguriamo che si apra un confronto
utile e proficuo in favore del prezioso lavoro dei professionisti
italiani”, conclude.