Roma, 12 lug. – “Come evidenziato dal Rapporto Annuale sull’attività dell’INPS, il quadro demografico italiano vede una scarsa natalità accompagnata dall’invecchiamento della popolazione e, di conseguenza, dall’incremento della spesa assistenziale. Fattori, questi, che hanno un chiaro impatto negativo sia sul mercato del lavoro, sia sulla sostenibilità della crescita economica. Occorre, pertanto, un impegno della politica per il sostegno alla natalità e per l’ampliamento della base contributiva attraverso l’emersione del lavoro irregolare, da un lato, e più alti tassi di partecipazione al mercato del lavoro, soprattutto da parte delle donne e dei giovani, dall’altro”. Lo ha affermato il vicepresidente Fi della Camera Andrea Mandelli, intervenendo alla presentazione del Rapporto dell’Inps. “L’impatto della pandemia – ha aggiunto- ha avuto effetti differenziati sui lavoratori in relazione ai diversi livelli di protezione. Sono emerse con chiarezza in questi mesi le gravi difficoltà con cui sono stati costretti a misurarsi i lavoratori autonomi e le partite Iva”. “Le risorse in arrivo con il Recovery Fund – ha spiegato Mandelli – offrono la grande occasione di costruire banche dati digitalizzate per il monitoraggio dell’assistenza e per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, introducendo il fascicolo personale legato all’anagrafe generale dei lavoratori. Oggi in Italia ci sono oltre 35 milioni di cittadini in età da lavoro ma sono meno di 23 milioni coloro che effettivamente lavorano. Poter verificare la validità e l’efficacia delle politiche messe in campo per sostenerli e accompagnarli nella ricerca di un’occupazione è fondamentale”, ha concluso