ROMA (ITALPRESS) – Una profonda riforma del Corso di laurea in
farmacia, nella quale siano sempre piu’ presenti elementi
professionalizzanti, integrati con quella forte formazione di base
che ha fatto l’eccellenza dell’Universita’ italiana. Questa la
prospettiva indicata dal Ministro per l’Universita’ e la Ricerca,
Gaetano Manfredi, intervenuto al simposio “Il Pil sapere e il
valore delle competenze: la riforma dei curricula universitari e
degli Esami di Stato”.
Al centro dell’incontro, che ha chiuso la seconda giornata di
lavori del Congresso dei farmacisti italiani, il disegno di legge
del Ministro che istituisce la laurea abilitante in farmacia, e
pone le basi per quel profondo rinnovamento del percorso formativo
oggi indispensabile alla luce del nuovo ruolo nel processo di cura
che si prospetta al farmacista.
All’incontro hanno partecipato Andrea Mandelli, presidente della
FOFI e Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione
Cannavo’ e vicepresidente della FOFI.
Come ha sottolineato D’Ambrosio Lettieri, “non colmare e lo
squilibrio oggi esistente tra le nuove competenze necessarie al
farmacista e quelle acquisite nell’attuale corso di studi
universitari, rischia di pregiudicare il processo evolutivo del
sistema sanitario, basato sulla prossimita’, e l’evoluzione del
ruolo del farmacista”.
Con l’abolizione dell’Esame di Stato, come detto dal Ministro,
acquistano un rilievo diverso l’istituto del tirocinio e la sua
valutazione. Il tirocinio, e il ruolo del tutor professionale,
dovranno a loro volta essere aggiornati nella struttura e nei
contenuti, e a questo scopo il Ministro Manfredi ha annunciato
l’istituzione di un tavolo di lavoro con la Federazione degli
Ordini e i Direttori dei Dipartimenti di farmacia.
“Dal dibattito di oggi e’ emersa una piena sintonia tra il mondo
dell’Universita’ e la rappresentanza professionale. Da tempo la
FOFI chiedeva una riforma del corso di laurea in farmacia, piu’
orientato all’assistenza e ai processi di cura, ma anche di quello
in Farmacia industriale, in ragione dei progressi farmacologici ma
anche, per esempio, dell’imporsi dei prodotti salutistici” ha
detto nelle conclusioni il presidente Mandelli. “L’intervento del
Ministro, che ringrazio per la sua partecipazione, dimostra che
siamo vicini a raggiungere questo obiettivo”