Equo compenso: Mandelli (FI), basta scuse per non approvarlo

Roma, 23 maggio – “Gli allarmi lanciati rispetto alla norma sull’equo compenso somigliano molto a delle scuse per giustificare la mancata approvazione del provvedimento. A forza di veti e di ‘no’ il Paese non cambierà mai”. Lo dichiara il deputato e responsabile di Forza Italia per i rapporti con le professioni Andrea Mandelli, primo firmatario di una proposta di legge sull’equo compenso confluita nel testo approvato alla Camera e ora all’esame della commissione Giustizia al Senato. “Chiediamo al Pd di collaborare all’affermazione di un principio che oggi non è affatto scontato: le competenze e il lavoro dei professionisti vanno pagati sempre, nel modo giusto. Impedire questo passaggio, affossando la legge al Senato, significa voltare le spalle a quella stragrande maggioranza di professionisti che legittimamente aspetta risposte, e tutele, dal legislatore”, conclude.

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