Def: FI, con manovrina fatto minestrone e in autunno ‘stangata’

(AGI) – Roma, 26 apr. – Il Def non dice nulla e messo insieme alla manovrina, resa nota oggi, diventa “”un minestrone immangiabile””. E’ la denuncia di Forza Italia in una conferenza congiunta Senato-Camera che, con i capigruppo Paolo Romani e Renato Brunetta, da’ inizio ad un ciclo di incontri con la stampa per consegnare la posizione del partito di Silvio Berlusconi, via via, sui diversi temi all’attenzione del Parlamento. “”Abbiamo assistito ad un primo elemento di confusione non necessitato – attacca Brunetta per il quale si profila una legge di bilancio da 30-40 miliardi – che e’ aver proposto e approvato, nello stesso Cdm, Def e manovrina. Il primo e’ un documento politico programmatico per iniziare le procedure di bilancio, un libro delle intenzioni”” che non dice “”come saranno i conti il prossimo autunno””, aggiunge poi. Il Governo ha “”mixato il libro dei sogni”” che e’ il Def “”con la manovrina chiesta dall’ Ue, che doveva essere fatta gia’ a gennaio”” per essere spalmata sui 12 mesi dell’anno e che ora avra’ un effetto “”depressivo””. Ma “”evidentemente non sapeva che pesci pigliare, dove trovare i 3,4 miliardi ed ha aspettato il Def”” dando vita, aggiunge poi, ad “”un minestrone immangiabile e anche violento perche’ prende in giro la gente””. A chi gli chiede della posizione dell’Europa sui conti italiani replica attaccando nuovamente il Def: “”quando si usano 912 pagine per raccontare il nulla , evidentemente c’e’ sotto l’imbroglio””. Piu’ che l’Europa in questo caso “”diffidano i mercati”” che sono resi diffidenti anche “”dall’incertezza politica che Renzi introduce nel dibattito italiano”” rispetto alla durata della legislatura che, spiega all’inizio della conferenza stampa Romani, secondo FI “”durera’ fino al prossimo febbraio – marzo””. Nel Def , e’ l’affondo di Romani, “”non c’e’ traccia della riduzione Irpef in piu’ di un’occasione promessa e non c’e’ traccia della spending review, ma cosa particolarmente grave e’ la previsione di spesa di 4,6 miliardi per l’immigrazione, io dico clandestina””, a fronte di 4 milioni e mezzo di italiani sotto la soglia della poverta’. Per il senatore Andrea Mandelli “”siamo all’ennnesimo def del centro sinistra che non centra gli obiettivi e sposta al prossimo anno”” le misure. Quindi prevede: “” ci sara’ una stangata a breve, notevole, che sara’ sintetizzata a ottobre e che sancira’ la fine delle politiche dei bonus””. E denuncia la volonta’ del governo di far cassa sulla categoria dei professionisti. Il Governo stanzia 80 milioni l’anno per le province, sottolinea il deputato azzurro Roberto Occhiuto. “”Una cifra insufficiente ma che dimostra in che modo schizofrenico”” si sia agito: ma la “”legge Delrio – si chiede – non doveva portare quantomeno all’abolizione delle spese delle province?””.

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