Roma, 26 ago. (Adnkronos Salute) – “In queste settimane stiamo
verificando una centralità delle farmacie nella vaccinazione anti
Covid, come del resto prefigura la legge di Bilancio e il Dl sostegni.
Vediamo soprattutto gli anziani, seppure non mancano i giovani, che
chiedono di essere vaccinati nei nostri presidi. Strutture di
prossimità, dove la conoscenza è diretta, consolidata negli anni. E
questo ci dà la possibilità di raggiungere i più riottosi”. Lo ha
detto all’Adnkronos Salute Andrea Mandelli, presidente della
Federazione nazionale degli Ordini dei farmacisti (Fofi), secondo il
quale nell”ultimo miglio’ della campagna vaccinale per convincere chi
ancora non si è immunizzato, è fondamentale puntare sugli operatori
del territorio.
Mandelli si appella a chi non si è vaccinato. “Lo Stato, attraverso il
Servizio sanitario nazionale, ha fatto tutto il possibile contro
un’epidemia che non conoscevamo e che non riusciamo ancora a decifrare
nella sua completezza. Ha ricoverato, curato, ha dato farmaci, ha
trasformato gli ospedali. La scienza è riuscita a darci anche un
vaccino sicuro. Credo che sia un dovere morale ed etico del cittadino
restituire allo Stato qualcosa di quello che ha ricevuto fino ad ora.
E può farlo vaccinandosi”, dice Mandelli.
“Con un vaccino c’è la possibilità di restituire ai nostri medici, che
abbiamo chiamato eroi, un po’ di serenità. Per tornare in una
situazione che gli permetta di fare il loro lavoro nei reparti,
curando tutti, occupandosi delle malattie trascurate a causa del
Covid. E’ una questione di coscienza dopo tutto quello che è
successo”, ha concluso.