Coronavirus, Mandelli: servizio farmaceutico ha tenuto

Roma, 1 ago. (askanews) – “Dai dati presentati dall’Aifa emerge
una realtà che abbiamo spesso rappresentato in questi mesi:
l’assistenza farmaceutica non si è mai interrotta malgrado la
pandemia e i cittadini hanno sempre potuto accedere ai loro
medicinali”. È stato questo il commento di Andrea Mandelli,
presidente della Fofi, a margine della presentazione del Rapporto
sull’uso dei farmaci durante l’epidemia Covid-19, avvenuto a Roma.

Delle parole del manager riferisce la newsletter
Farmaciavirtuale.it. “Di questo – evidenzia Mandelli – ringrazio
tutti i colleghi farmacisti che hanno operato negli ospedali,
nelle farmacie e negli esercizi di vicinato, nei servizi
territoriali e nella stessa Aifa. Emerge anche il fatto che per
quanto riguarda l’assistenza territoriale questo risultato si
deve in misura significativa al ricorso alla distribuzione per
conto attraverso le farmacie di comunità, alla proroga dei Piani
terapeutici, che altrimenti avrebbero richiesto l’accesso agli
ambulatori specialistici e agli ospedali, e la
dematerializzazione delle ricette”.

“Credo che questi risultati – spiega il dirigente – debbano
indurre a un ripensamento dell’attuale schema di distribuzione
del farmaco che privilegi la prescrizione e la dispensazione sul
territorio per tutti i farmaci non ospedalieri e per quelli che
non richiedono un monitoraggio intensivo. E’ anche uno dei primi
passi da compiere per il rafforzamento dell’assistenza
territoriale che, come è stato detto anche nel corso della
presentazione del Rapporto, non è più rinviabile”.

In un comunicato si ricorda che il rapporto si compone di tre
sezioni che approfondiscono le diverse modalità di erogazione dei
farmaci: il canale degli acquisti diretti, cioè dei medicinali
direttamente acquistati e dispensati presso le strutture del
Servizio sanitario nazionale (Ssn); gli acquisti presso le
farmacie territoriali pubbliche e private rimborsati dal Ssn
tramite ricetta; quelli privati a carico dei cittadini,
prevalentemente per i farmaci di classe C.

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