(ITALPRESS) – “In questa emergenza sanitaria generata dal
COVID-19, e’ doveroso innanzitutto ringraziare tutti i colleghi
per la loro opera, negli ospedali e nelle farmacie di comunita’ e,
in particolare, nelle aree interessate dai focolai infettivi. Le
farmacie sono rimaste aperte, come abbiamo subito indicato con un
documento inviato tempestivamente a tutti i farmacisti,
rispondendo ai bisogni della cittadinanza e dando prova di
abnegazione e spirito di servizio”. Cosi’ Andrea Mandelli,
presidente della Federazione degli Ordini e presidente dell’Ordine
dei Farmacisti di Milano, Lodi e Monza Brianza. “Attraverso le sue
circolari, l’Ordine di Milano, Lodi e Monza Brianza, territorio al
centro dell’emergenza nazionale, ha fornito immediatamente
indicazioni per garantire il servizio ai massimi livelli,
disciplinando gli accessi nelle farmacie, richiamando al
rafforzamento delle misure di igiene degli ambienti e diramando
puntualmente tutte le informazioni necessarie, in coerenza con le
indicazioni delle competenti autorita’”, aggiunge. “Inoltre, ci siamo attivati per promuovere la preparazione da
parte delle farmacie dei prodotti disinfettanti di difficile
reperibilita’, anche per contrastare fenomeni speculativi. Infine,
sabato e domenica gli uffici dell’Ordine sono rimasti aperti per
rispondere alle numerose richieste dei colleghi. Abbiamo fatto e
continueremo a fare tutto il possibile per mantenere la rete
territoriale in piena efficienza. In queste ore – sottolinea
Mandelli -, abbiamo chiesto al Governo e a tutte le Regioni di
dotare con urgenza anche i farmacisti che operano sul territorio
di dispositivi di protezione e cioe’ delle mascherine e degli
altri ausili necessari. E’ una questione di tutela dei colleghi e
del personale delle farmacie, di garanzia della continuita’ del
servizio e di sicurezza per gli stessi cittadini. Apprezziamo
sicuramente quanto fatto della Regione Lombardia per acquisire
questi dispositivi, ma occorre una risposta di tutto il sistema.
Il tema, infatti, ha due aspetti. Il primo e’ dotare i
professionisti della salute sul territorio di questi dispositivi.
Ricordo che in una farmacia entrano ogni giorno centinaia di
persone, senza nessuna barriera all’accesso come e’ giusto che
sia, e quindi i farmacisti devono essere tutelati come gli altri
professionisti”. L’altro aspetto e’ la fornitura al pubblico dei dispositivi:
“Vorrei essere molto chiaro – prosegue Mandelli – Oggi le farmacie
incontrano grandi difficolta’ a rifornirsi direttamente di
prodotti idonei per efficacia, a causa dell’oggettiva carenza nei
canali convenzionali, ma anche di fenomeni speculativi.
Continueremo a monitorare la situazione e ad attuare le iniziative
piu’ opportune in funzione del suo evolversi, restando in contatto
costante con ministero della Salute, Regioni, Protezione Civile e
Prefetture. Esorto tutti i colleghi a continuare l’ottimo lavoro
svolto finora. Siamo e saremo sempre al loro fianco”, conclude.
(ITALPRESS).
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25-Feb-20 13:52
NNNN